Ricollegandomi al post precedente in cui presentavo e parlavo di cosa ha funzionato e cosa no
Ho avuto il grande privilegio ed onore di ascoltare e partecipare alle storie di persone che hanno dato tanto e che possono - anzi, devono - dare tantissimo alla cultura, alla sensibilità ed alla vita in toto, aiutando a formare menti giovani e meno giovani.
Cominciamo dunque qui a parlare della dottoressa e professoressaVittoria Bosna, e del suo libro Blue Words, edito da Wip Edizioni e acquistabile comodamente dai seguenti store, ossia Amazon, Mondadori e Feltrinelli. Per chi vuole proprio cercare tutto ciò che attiene a questo romanzo, ecco a voi un pratico link.
Copertina di Blue Words |
Ora, pur volendo glissare su Amazon, Mondadori e Feltrinelli non sono esattamente due realtà piccole del settore e, quindi, quando mi sono accostato all'autrice l'ho fatto con la mia tipica aria da feste: può venirne fuori qualcosa di MOLTO divertente per chi come me disintegrava libri scritti con due piedi sinistri da sedicenti nuovi Tolkien/Eco/Dan Brown/inserire nome mainstream di turno, tant'è che ai tempi di Isola Illyon avvisavano coloro che volevano la pubblicità - quindi non necessariamente parole positive - che dovevano passare "dalle fauci di Smaug" (ossia dalla mia recensione), dato che non accettavo nemmeno una virgola fuori posto; oppure può venirne fuori qualcosa di piacevole, ove gli astri fossero congiunti in modo favorevole.
E, stranamente, è stata questa seconda possibilità: caspita, ho perso una ottima possibilità.
Tanto per incominciare, solitamente scindo in modo assoluto persona ed opera, ma in questa circostanza è stata cosa più difficile, in quanto la dottoressa Bosna si è rivelata persona assolutamente deliziosa e competente, tra l'altro consapevole dei - risicati - tempi che si possono impiegare su Internet, dove l'attenzione media di uno spettatore è pari ad una manciata di minuti e la capacità di comprensione spesso rasenta quella di un criceto. Morto. Per questo motivo ha anche trovato tempo per spendere
Breve excursus della Prof.ssa Bosna |
Tornando seri e senza volermi dilungare troppo, comunque, nel corso della storia vengono messe in evidenza le difficoltà delle relazioni tra i personaggi, le incomprensioni, in particolare tra l'uomo e la donna e la paura di essere (perdere?) sé stessi.
Si può certamente disquisire sull'abilità descrittiva dell'Autrice - come se io fossi titolato per farlo - ma senz'altro è chiaro che qui abbiamo a che fare con una persona che sa scrivere, raccontare e de-scrivere, soprattutto, avendo il non risibile pregio di poter narrare ciò che ella "vede e sente" senza dar per scontato il lettore, che per fortuna non si sente mai spaesato per davvero e trova nella lettura una compagnia piacevole quanto essenziale in una estate che può vivere di tormentoni musicali ottenendo frasi campionate a caso, ma non ne ha mai abbastanza di titoli piacevoli e da far propri.
A richiesta, abbiamo anche un estratto dell'Autrice che molto cortesemente ci anticipa alcuni messaggi ed informazioni sul suo romanzo.
-Lordgirsa-
Nessun commento:
Posta un commento