giovedì 7 maggio 2020

VistoIeri: The Recall - L'Invasione (2017) di Mauro Borrelli con Wesley Snipes, R.J Mitte e Jedidiah Goodacre

Dopo aver visto un po' di tutto, mi auguravo di incappare in un film di fantascienza, meglio se a tema abduction, quindi extraterrestri ed alieni, di buona fattura: ero anzi confortato dal fatto che nel cast ci fosse Wesley Snipes, un attore che mi ha sempre dato ottimi feel per quanto legato ad un periodo d'oro di fine 2000 e primo decennio successivo. Il suo Blade, in particolare, mi è sempre piaciuto tantissimo, e il fatto fosse anche la nemesi di Stallone in Demolition Man l'ha consacrato in un altro ruolo senz'altro sopra le righe, ma iconico.
A VistoIeri, dunque, si parla di The Recall, film del 2017 che ha ricevuto una discreta salva di commenti negativi, opinioni feroci e si è attirato un certo odio: andiamo a scoprire se si tratta di un caso meritato oppure se...no, è meritato ogni giudizio negativo, per quanto probabilmente ciascuno sia figlio di aspettative ed idee sbagliate.




Ora, il problema è che il tema degli alieni che ora aiutano ora sperimentano sugli umani, talvolta spingendo la vita ad evolversi, altre volte salvandola o solo cercando di colonizzarci è sicuramente abusatissimo. La Guerra dei Mondi (l'originale del '54 ed il remake più recente del 2005 di Spielberg con Tom Cruise), Segnali dal Futuro (con Nicholas Cage in un film curiosamente non di melma), Signs di M.N. Shamalayn che ha rappresentato sia un originale film per l'epoca quanto, una volta maturato il mio giudizio critico, una cocente delusione) sono solo esempi di un cinema che non ha mai tradito la funzione primigenia dello stesso ossia spettacolarizzare, raccontare, far sognare e, a tratti, traumatizzare. Ed anche qui accade, ma una volta tanto per più motivi e non tutti sbagliati: credo, almeno. In primis ecco il trailer, che parte come una commediola teen e poi diventa...altro.


Ora, di questo film, che tra l'altro è passato dalle reti locali in questi giorni - se non ricordo male, su Cielo, canale 26, preposto a film sci-fi di basso profilo tra cui il recentemente trattato qui "21-12-2012 La profezia dei Maya" (per traumi vari, cliccate qui) non ho molto da raccontare.
Parte da una potenziale premessa interessante, gli alieni che, si, danno un imput allo sviluppo umano, pescando a caso gli umani per farne esperimenti e, quindi, migliorarne il genoma e, as usual, conferire "capacità superiori", un po' come il passaggio dall'Homo Erectus all'Homo Sapiens, che nell'ottica di questo film significa dare poteri esp e sensi potenziati eccetera; tuttavia, in seguito, ma anche nel mezzo, il tutto viene condito dai tratti tipici di un thriller/survival horror che conduce i protagonisti, tutti o quasi giovani studenti anch'essi tipici e stereotipati dei teen movie, a venir braccati, separati ad uno ad uno, e feriti, uccisi o, peggio, catturati.
In tutto questo ha ruolo di antieroe e occasionale voce spiegona della trama che, di suo, si muove ben poco, il nostro amato Wesley Snipes: ex militare e precedente vittima di abduction, si è/è stato congedato dopo aver raccontato i sia pur frammentari ricordi della sua traumatica esperienza e, da allora, è vissuto come un reietto nel bosco in cui i protagonisti si recano per quella che appare all'inizio un semplice week end senza genitori. 
Ovviamente i ragazzi hanno anche la fortuna di rientrare in quel numero chiuso, anche se cospicuo, di persone prescelte dagli alieni per portare avanti i loro esperimenti: vedi che cu fortunata coincidenza.



Ora, il tono del film è molto discontinuo: la tensione presente non prepara alle scene disturbanti cui si assiste successivamente, e questo magari potrebbe confondere quei due o tre spettatori del film tra i quali, magari, c'è qualcuno che non si attendeva di vedere cose simili: corpi ibridati con tubi e cavi, uomini tenuti in vita ma praticamente "smontati", ricordando molto l'estetica cyberpunk che a tratti i manga di Mazinga, tra cui MazinSaga, possono aver fatto scuola.
Pur durando relativamente poco, circa dieci minuti se non meno, ammetto che nel mio caso si è trattato di un calcio nello stomaco: non che io sia facile da impressionare, pur non amando generi come splatter o slasher, ma è solo che quella deriva non me la attendevo dopo una prima parte tutto sommato noiosa, una più sostenuta anche se infarcita di spiegoni che spiegavano poco e, appunto, una parte finale con certe scene. E un epilogo che, in un certo senso, mi ha lasciato con diverse domande, visto che non ho inteso se si volesse lasciare un finale aperto, oppure gli sceneggiatori avessero esaurito la fantasia o, ancora, la produzione, invece, i soldi.

Sia come sia, è un film strano, con diverse cose per cui può essere consigliato sia pure come intrattenimento spiccio sia come qualcosa da evitare. Lo stesso fatto mi riesca a dilungare poco dipende dal fatto che, pur vistolo non molto tempo fa, le uniche cose che ricordo sono le scene forti ed una serie di situazioni/spiegazioni non del tutto chiare, che alimentano la convinzione il focus della pellicola fosse, in un certo senso, non stato determinato per bene, andando oltre La Guerra dei Mondi di Spielberg ma con, ovviamente, una sostanziale differenza di fondi che pur non penalizzando la pellicola - quel che c'è di effetti speciali è fatto molto bene - pure rende impietoso il paragone contando che questo film è uscito solo qualche anno fa a differenza dell'altro, ben più famoso, con Tom Cruise.

Ritornando quindi alle opinioni negative, per quanto, SI, sicuramente il film non offra molto di nuovo e, di nuovo, SI, non sia certamente reso o recitato bene, pure non è sicuramente brutto come lo si è dipinto: le interpretazioni sono valide, e la sensazione è che siano i personaggi ad essere scritti male, semmai, o per essere stereotipati.
Molto, rimarco, lo fa il tono discontinuo del film che abbraccia un po' tutti i generi del tipo ma senza spingere su nessuno di essi in particolare.
Survival? C'è.
Horror? C'è.
Teen movie? C'è.
Fantascienza? C'è.
E potrei continuare.
L'altra sensazione è che probabilmente un attore come Snipes, sicuramente alla ribalta alcuni anni fa ma ora in calo di presenze sul grande schermo, il suo personaggio e , complessivamente, il suo inserimento/ruolo nella storia abbiano giocato in sfavore della pellicola.
Per la serie, pur essendo bravo, potevano piazzarci chiunque altro, e non sarebbe cambiato nulla.


Per concludere, non è esattamente un film che rivedrei per quanto, in un certo qual modo, sono contento di aver visto almeno una volta.
Ora, perdonate, vado a preparare lo shotgun: magari saranno simpatici e coccolosi come ET ma nel mentre mi cautelo.


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