Oggi, a VistoIeri, un bel film con uno squalo. Dove "bello" significa iper derivativo ai confini del plagio, dell'italianissimo Bruno Mattei che, per l'occasione, si è presentato quale regista sotto lo pseudonimo di William Snyder. Wikipedia recita "Dapprima montatore, esordì come regista nel 1970, specializzandosi poi in film a basso costo, spesso di genere horror, quasi sempre stroncati dalla critica." Oltre a vari film ammiccanti e softporno.
Quindi partiamo già BENISSIMO.
Ad onor del vero, Mattei, scomparso tra l'altro nel maggio del 2007, non mi era sconosciuto: avevo visto già Virus, diretto assieme a Claudio Fragasso - un nome una garanzia...al ribasso - il terrificante per i motivi sbagliati Zombi 3 - sempre con Fragasso, vedi il caso - e Terminator 2: no, non il film di Cameron, ma un film riciclone e scopiazzato da Aliens 2-Scontro finale più che dal film Terminator del 1984. Io, nella mia ingenuità, ho recuperato all'epoca prima questo Terminator 2, stupendomi del fatto che fosse ambientato a Venezia e ci fossero squadre tipo i marines spaziali di Aliens che cacciavano mostri mutanti e che ci fosse una macchina del tempo.
Solo dopo un paio di giorni, parlando con gli amici in un'epoca pre-internet, scoprii che razza di porcheria avessi in realtà guardato.
Ah, per la cronaca anche qui c'è Fragasso, stavolta come sceneggiatore, sotto lo pseudonimo di Clyde Anderson e il film stesso venne rimaneggiato diverse volte modificandone il titolo per evitare una PROBABILISSIMA accusa di plagio: Contaminator, Alienators, Shocking Dark tra gli altri.
Andiamo sempre meglio.
Con queste premesse, ovviamente, non potevo che aspettarmi un genuino plagio anche per questo Cruel Jaws che richiama grida al celebre film di Spielberg.
Ringrazio Amazon Prime Video che pare essersi abbonata alle produzioni terrificanti di questo genere, consigliandomele persino. Grazie, eh, APV. Bastarda.
Piccola divagazione: manca su questo blog, idea che coltivo da questa estate, un bel listone di film sugli squali, sia quelli da vedere perchè di culto, sia perchè pezzentissimi: una sconfinata lista di tesori, perle rare di bellezza dal celeberrimo capostipite di Spielberg, Jaws/Lo Squalo, film che per poco non indusse il famosissimo regista ad appendere il ciak al chiodo fino alle versioni discount come questo Cruel Jaws, che definire plagio è anche poco.
E poi, certo, la serie dei Two-, Three-, Five- e ora anche il Six-Headed Shark, perchè dove uno squalo grande e grosso ma ordinario non basta, cosa c'è di meglio di ideare squali mutanti con due, tre, cinque o sei teste?
Per fortuna però di questi si parlerà in un'altra occasione.
Pensa che fortuna dover parlare di sta serie di film. Ma chi se li guar...ah, si, io. |
Film italo-statunitense che definire un plagio è anche poco già dai caratteri della locandina, Cruel Jaws parla di un grosso squalo tigre che semina il panico nei pressi di una località balneare, Hampton Bay, attaccando sommozzatori e bagnanti: tuttavia, le autorità locali minimizzano prima e scelgono di non intervenire poi data l'annuale competizione velica su cui gira l'economia della città o almeno una parte di essa. Per ovviare, verranno incaricati tre individui di fermare lo squalo o, meglio ancora, ucciderlo.
Ora, e' vero che fino agli anni 2000 certe cose erano gestite un po' come il Far West, ergo sui diritti, sui plagi specie di produzioni misconosciute e pezzentissime si era abbastanza flessibili, a seconda di come girasse il vento o l'umore o il rischio queste facessero dei veri soldi: è il caso del già citato Aliens 2 Sulla Terra (1980) che venne portato in tribunale proprio per il titolo che plagiava copiava violentava richiamava espressamente l'originale film di R.Scott del 1979 e di certo non aveva niente a che spartite con il futuro Aliens 2 Scontro Finale di J. Cameron.
Però è pure vero che, in questo specifico caso, ogni cosa, dai font della locandina alla introduzione del film e dello squalo di notte, fino alla trama ed ai personaggi, è copiata all'inverosimile dal film di Spielberg ed è derivativa al 1000 per 1000.
Già la colonna sonora è qualcosa di totalmente fuori posto, al punto che mixa musica tecnologica con suoni elettronici ad altre sonorità plagiate da Star Wars, e non sto scherzando, rendendo il tutto decisamente sgradevole.
Già la colonna sonora è qualcosa di totalmente fuori posto, al punto che mixa musica tecnologica con suoni elettronici ad altre sonorità plagiate da Star Wars, e non sto scherzando, rendendo il tutto decisamente sgradevole.
Si parlava di citazioni/plagi: anche qui abbiamo un poliziotto integerrimo chiamato amichevolmente "capo", che è palesemente un richiamo a Martin Brody, e si chiama Francis Martin (...), un tizio biondino che fa ricerche naturalistiche (Hooper), il dubbio che sia stata l'elica di un motoscafo a massacrare la prima vittima, un affarista interessato a non chiudere le spiagge, l'attacco ad una ragazza mentre è col fidanzato (così come per la prima vittima del film Lo Squalo, Chrissie/Christine Watkins), il delfinario come nel terzo capitolo della serie di Spielberg, la teoria della "territorialità", uno squalo pescato per errore convinti che sia quello "giusto", la proposta del tizio biondino di aprire la pancia a quello catturato per essere sicuri che sia lo squalo killer, fino ad interi dialoghi o frasi copiati.
La locandina del film di Spielberg...
...e quella di Cruel Jaws.
Il film ha un tenore più vicino all'horror, caro a Mattei, pure se nelle scene di azione non si capisce letteralmente un'acca sia perchè la macchina da presa sembra retta da uno che abbia i polsi rotti, sia perchè non si potevano usare veri squali nelle riprese nè costruirne uno; invece gli effetti speciali, ossia i corpi straziati, quando si vedono, sono realizzati abbastanza bene così come l'industria cinematografica italiana era abituata a fare. Sono presenti vari ammiccamenti softporn, anche questi tipici di Mattei e del cinema italiano di quell'epoca ma è così tanto forte la sensazione di essere di fronte ad un plagio/remake che tutto scorre via in modo lento, prevedibile, a tratti fastidioso specie perchè è già visto. Esplosione finale compresa.
Difficile raccomandarne la visione: se si ama il genere, si accetta di assistere ad un film recitato come le produzioni scrause anni 70 e 80 tipiche del nostro cinema e di quello statunitense, che anche li non è che se la passassero tanto meglio, può anche valere una visione, e solo una. Se si vuole assistere ad un film totalmente plagiato per scoprire quali e quanti furti siano stati perpetrati a danno di altre pellicole di genere e non, merita tantissimo.
Altrimenti, si può lasciar perdere tranquillamente.